A Cittadella, un borgo termale della Romagna, la quiete estiva viene interrotta da un omicidio che sembra voler richiamare l’attenzione su quello che sta succendendo dentro e fuori le mura del paese. Siamo nel 1921, un anno prima della Marcia su Roma, ma l’aria è già pesante. Non sono il caldo e neppure le tante, troppe, zanzare che assillano le anime della cittadina; non è la crisi che allontana i villeggianti dalle terme e li porta a immergersi nelle fresche acque della costa; non è l’arrivo di un nuovo maresciallo dei Carabinieri proveniente dalla Calabria. È la Storia che penetra nel quotidiano e inquina l’atmosfera. A rendere più piacevole l’aria, oltre ad aiutare l’Arma a risolvere il caso, ci penserà Bruno Risassi, giovane giornalista che ritorna al paese dei nonni, dove tutti lo conoscono e dove il tempo sembra fermarsi.

Scritto a quattro mani, questo romanzo utilizza il genere giallo per tratteggiare un quadro dell’Italia dei piccoli centri alla vigilia del Fascismo e ci regala un personaggio, genuino e affascinante, a cui sarà difficile non affezionarsi.

Davide Bagnaresi (Rimini, 1977), attualmente ricopre l’incarico di Ricercatore presso L’Università di Bologna. Ha pubblicato diversi libri, alcuni dei quali dedicati alla società durante la Belle Époque e all’infanzia di Federico Fellini nella sua città nativa.

Davide Cannizzaro (Roma, 1978), laureato in Lingue e Letterature Straniere, ha coordinato diversi progetti didattici in Italia e all’estero. Lavora da anni come docente per il MIUR.