Questo progetto editoriale scaturisce dal desiderio di dare visibilità alle poete e ai poeti italiani contemporanei attivi in Francia, ponendosi sulla scia di Alibi: antologia bilingue di poesia italiana nel Regno Unito (2022) e di Alias: antologia translingue di poesia italo-spagnola contemporanea (2023); come queste è nato su iniziativa di Gëzim Hajdari, cui si deve una partecipazione attiva nelle diverse fasi. L’eterogeneità del volume, congenita ad ogni antologia, garantisce il rispetto delle singole voci liriche, accomunate in larga misura dalla posizione liminare tra un passato italiano più o meno lontano e un presente francese straniero ma non del tutto estraneo. A guidare questo lavoro è stata quindi la riflessione intorno alle nozioni di sconfinamento e di dislocazione psico-geografica, una riflessione che emerge dalle raccolte poetiche in diversi modi, tempi e intensità, tanto sul piano tematico che (meta-) linguistico. E se è vero che la poesia è in primis una forma di consapevolezza del mondo, le poete e i poeti che abbiamo accolto la cercano, la disfano, la ricostruiscono nella città estera in cui hanno deciso di trasferirsi o restare, per ragioni diverse ma forse inseguendo lo stesso bisogno di (ri)conoscersi, altrove.

Ilena Antici (Roma, 1982) ha conseguito un dottorato in Letterature comparate e si occupa di critica della poesia del Novecento – ha scritto articoli su Proust e Montale, Valentine de Saint-Point e Sibilla Aleramo, Patrizia Cavalli. Attualmente insegna italiano in licei e scuole medie a Lione. Alcune sue poesie sono apparse sui blog letterari «Nuovi Argomenti» e «Poesia del Nostro Tempo».

Monica Battisti (Roma, 1992) è titolare di un dottorato in Italianistica conseguito all’Université Paris Nanterre in cotutela con Roma Tre, ha insegnato lingua e letteratura italiana in diverse università parigine e attualmente lavora nell’ufficio Partenariati della Ricerca dell’École Normale Supérieure. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente sulla poesia contemporanea.