Aurelio Rasselli, il “procuratore normale”, chiede e ottiene il trasferimento a Mompiano. È in realtà un ritorno, il suo: dopo la parentesi di qualche anno a Larodi, in Calabria, suo paese d’origine, in cui era tornato poco prima del lockdown, è ora di risalire al nord perché «la vita è fatta di ore e di giorni, ma anche di termini finali». Qui ritrova la sua ex moglie e un figlio che, chiuso nella sua stanza, deve capire ancora la sua strada. Ma soprattutto ritrova la sua routine quotidiana e l’ufficio che per tanti anni lo ha visto protagonista. Tra i tanti casi da risolvere ce ne sarà uno, quello dell’omicidio di una donna, Alessandra Palmisano, che metterà alla prova l’intelligenza e la capacità del procuratore. Con la solita dovizia di particolari e l’attenzione nei confronti del linguaggio giuridico, Marcello Vitale torna con un romanzo che unisce il giallo e il legal thriller per disegnare una sua personalissima e attuale geografia della giustizia.

Il nuovo romanzo di Marcello Vitale

Marcello Vitale (Nicastro, 1939) è Presidente Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione e già Presidente della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Roma. È autore di diversi libri di prosa e di poesia. Con Ensemble ha pubblicato il romanzo Nessuno mi può giudicare (2020) e la raccolta poetica Antologia poetica. 1984-2024 (2024). Il procuratore normale è il terzo volume di una trilogia di romanzi, di cui l’ultimo è La bolgia dei dannati (Cairo, 2022), che vede come protagonista il procuratore Aurelio Rasselli.