Mi chiamo Yuri
€ 16,00
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Erano gli anni Novanta, a Monteverde. Yuri e i suoi amici si incontravano al largo Giovanni Berchet, la piazzetta vicino alle mura di villa Sciarra. Cโera Andrea, lโamico fraterno di Yuri, e Loris-Scucchia, quello che imitava alla perfezione Ridge, il mascellone di Beautiful, e poi cโera Giulio, Mirketto, Simone… e Valentina, che con Yuri era cresciuta insieme. Gli anni di Monteverde finiscono, come tutto il resto, ma Yuri รจ diverso, e la sua vita, e il mistero intorno alla sua scomparsa, non saranno mai dimenticati. In un romanzo dalle tinte noir, in cui lโamicizia intreccia le sue vie con la malavita romana, Patrizia Pieri ci racconta la storia di Yuri e dei suoi veri amici.
Sibilla –
La narrativa รจ levigata, la lettura molto scorrevole. In bilico tra i ritmi fluidi della nostalgia e quelli incalzanti del poliziesco, la scrittrice crea equilibri tra riflessione e azione che rendono la storia bella e avvincente. Ma anche tremenda, perchรฉ svela le strettoie di una cittร eterna, che ancora incastra tanti, troppi ragazzi.
Interamente pervaso da una dolcezza seria, profonda, composta, il libro va dritto al cuore del lettore, facendolo partecipare emotivamente e affezionare a questo ragazzo di nome Yuri.
Il massimo dei voti a questo piccolo gioiello d’esordio.
Assunta Saragosa (proprietario verificato) –
Mi chiamo Yuri dipinge un affresco, talvolta amaro, talvolta divertente, della quotidianitร di ognuno di noi. Le bravate adolescenziali, le uscite nelle tiepide sere dโestate, le insidie della droga e della delinquenza, la dolcezza unica del primo amore, i giochi da bambini, i pranzi in famiglia.
Ci riconosciamo nelle dinamiche dei rapporti tra genitori separati, in quel precario equilibrio tra intelligenza e buon senso che spesso viene rotto da ripicche, bugie e rancori. Sorridiamo davanti alle trame perverse dei figli per ottenere allโoccorrenza i favori dellโuno o dellโaltro genitore. Ci inteneriamo al cospetto di quelle timide vibrazioni del cuore che non sappiamo ancora chiamare amore.
Non mancano, inoltre, spunti di riflessione sul significato di religione e su quei valori universali ai quali anela lโumanitร intera, trascendendo riti e simboli: rispetto, amore, pace.
E poi ci sono i ricordi, quei ricordi che riaffiorano prepotenti e che ci aiutano a ritrovare noi stessiโฆ โDevo riuscire a recuperare la parte piรน autentica di me, pensava. Ho bisogno di ritrovare la persona che ero un tempo, quando cโera Yuriโโฆ
Quante volte, al pari di Valentina, siamo dovuti tornare indietro nel tempo per riconciliarci con quellโio che eravamo in origine, prima di venire narcotizzati da lunghi anni di automatismi. Quante volte un episodio fortuito ci ha scosso per farci recuperare consapevolezza del presente e farci finalmente vivere un tempo non piรน โprovvisorioโ ma pregno di โattimi, di parole, di gestiโ.
Infine, dedichiamo volentieri una nota conclusiva ai luoghi che fanno da sfondo alla vicenda. Con abile maestria, lโautrice ci proietta autentiche diapositive degli scorci piรน suggestivi di Roma ed in particolare del quartiere Monteverde, tra i piรน belli e panoramici. Storia, colori, profumi ci accompagnano in magiche passeggiate sopra i tetti della cittร , sotto i platani del Gianicolo, negli angoli piรน reconditi di Villa Pamphili.
anna pugni –
Una scrittura scorrevole e fluida che racconta una storia ricca di sfaccettature nella quale passato e presente si amalgamano in modo sapiente.
Come pure l’intreccio tra realtร e fantasia denota una buona capacitร letteraria.
Il drago รจ il segno che Yuri e’ ancora con noi!
Francesca Matarazzo (proprietario verificato) –
Sono amica di Patrizia Pieri da tanti anni ed eโ da tempo che aspettavo di leggere questo romanzo. Ho aperto il libro, ho letto la dedica e poi i versi di Pavese che ha scelto per introdurre il suo romanzo: ho provato una fitta lancinante che mi eโ arrivata dritta dritta al cuore. Eโ cominciata cosi la mia lettura ma quando sono arrivata alla fine, ricordo di aver pensato: โPatrizia non inchioda il ricordo, Patrizia grazie ai ricordi di chi Ama, โromanzaโ le vicende di una vita breve ed intensa, e ci dona una bellissima storia che rende eterno lโAmore per Yuri. Ed eโ cosi che il piccolo lord con lโincedere fiero, con i capelli castani a caschetto e gli occhi con pagliuzze dorate come fiammelle, si trasforma nel drago che affronta le proprie tenebre, ne trae forza e rinasce a nuova vita. Il drago che era il simbolo di Yuri, โportatore di gesti buoni e poteri positivi per essere utile a chi ne aveva bisogno, agli ultimiโ.
Accanto a lui ci sono gli amici, Valentina, Andrea e Loris-Ridge. E sono gli amici che con i loro ricordi raccontano e ricostruiscono la veritร che Patricia ha sempre saputo, ha sempre sentito.
Si dice che lโamicizia eโ un amore mancato, essere amici per Yuri eโ essere per sempre fratelli, non abbandonarsi mai, โovunque saroโ, se mi chiamerai, io correrรฒ da teโ. Questo eโ Yuri. Un bel ragazzo, alto e fiero, che ama le cose e le persone autentiche, sempre gentile con tutti, un cavaliere che dietro la corazza ha il cuore fragile, i suoi occhi color miele sono a volte vispi e a volte tristi, in quegli occhi cโeโ un velo di tristezza, forse per quegli โenormi cumuli di spazzatura umanaโ da cui bisogna difendersi e difendere chi si ama.
Le rapide e vivide descrizioni dei luoghi e dei paesaggi romani, la luce arancione del lungotevere, i tramonti monteverdini, il lungomare di Fiumicino ti trasportano sul posto e quasi sembra di essere li ad assistere alla storia. Una storia un poโ noir ma sicuramente una straordinaria storia dโamore per sempre, percheโ Yuri ha molto amato ed eโ stato molto amato. Essere amati eโ una condizione bellissima ma eโ amare qualcuno che ci trasforma, ci da momenti sublimi e ci rende felici. Ed eโ cosi che si va via leggeri, contenti di aver amato e aver donato qualcosa di se. Ed eโ con la leggerezza delle nuvole bianche sul rosso del tramonto che si manifesta la figura del drago con la coda a forma di freccia in su, i segni di Yuri. Se si eโ in ascolto, sono tanti i segni che si susseguono: eโ solo saperli cogliere per trovare la forza e lโenergia del drago. E lโultima immagine del libro eโ proprio il drago di nuvole che sorride felice sullโamore di Valentina e Andrea.
Paolo Santarossa –
Sorprendente romanzo dโesordio che cattura lโanimo del lettore con delicatezza e intensitร riuscendo a tenere sempre alta lโattenzione e trasformando la ricerca di una veritร in una intima introspezione che senza un vero controllo tocca le parti piรน intime del nostro inesplorato inconscio.
Silvia Gatta –
Il dolore per la perdita di una persona cara nel vissuto dei tre personaggi principali; un fatto criminoso, il malaffare, la malavita, la violenza, la giustizia istituzionale pilotata secondo il voluto.
La scrittrice riesce a trattare la sofferenza con delicatezza, misura e grazia agglutinando la spinta di una tensione affettiva nel timone di un compimento dovuto per amore dellโaltro piuttosto che per soddisfazione e vendetta personale. Tensione tutta tesa a riconoscere la veritร sulla dinamica della morte e a ri-conoscere al figlio cosรฌ come allโamico la bellezza della persona in umanitร e impegno verso il prossimo e l’aura di possibilitร e speranza che si curava di trasmettere in un mondo difficile e ostile.
Stupisce come il tutto si svolga senza creare troppo rumore, come camminando attraverso il romanzo in punta di piedi anche nei momenti piรน crudi.
La bella e curata scrittura, sebbene ancora acerba, รจ meritevole di attenzione e credito.