La geografia dell’esilio

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Un viaggio vertiginoso attraverso gli ultimi cinquant’anni di storia cilena, dalla Presidenza Allende ai giorni nostri. Mentre il Paese continua a fare i conti con il passato, anche Nicolás si scopre irrisolto e diviso. Figlio degli anni della dittatura, sente di appartenere a una generazione ormai scivolata nel cinismo, ed è tentato come gli altri a rinunciare alla lotta. Si dibatte tra il desiderio tormentoso di riconquistare la bellissima Laura, la madre di suo figlio Josè, e l’attrazione irresistibile per un onesto esilio che lo porterebbe via da loro. Inetto al carrierismo – lavorativo e politico – che corrode tutti, solo la scrittura diventa per lui un riparo, finalmente vivibile, tra un passato da riscrivere e un futuro da progettare lontano dalle tensioni del Paese. Dai sogni lucidi scritti sul suo quaderno viene fuori un impetuoso racconto d’amore e di rabbia, in cui la sua biografia e la storia del Cile si mescolano sottotraccia volteggiando sopra le strade di Santiago verso inaspettate geografie. In un’opera di denuncia delle contraddizioni della globalizzazione e del capitalismo, Bernales racconta, con implacabile lucidità e amore per la vita, la storia del Cile attraverso l’anima di un protagonista che ne riassume in sé le passioni e il tormento.

«La geografia dell’esilio è un racconto magistrale sul potere economico e politico che disintegra le relazioni più intime. Tutti i tasselli sono stati sistemati in materia strategica per offrire un mosaico sociale sulla lotta tra l’individuo e il suo ambiente. Le scene e i dialoghi stringati si schiudono come fiori di plastica o piante carnivore o come granate che, senza far rumore, esplodono al centro delle aspirazioni del nostro tempo. Una finzione brillante e ossessiva che ci restituisce un protagonista capace di adattarsi a nient’altro che a sé stesso. Nicolás Sánchez è un esiliato volontario dalla sua classe e da tutte le classi sociali, un personaggio canonico della letteratura trattato in maniera ellittica e stringata, che alterna satira e tenerezza, a duri episodi di abbandono e tradimento. Probabilmente questo protagonista è un alter ego dell’autore, Nicolás Bernales, uno scrittore che con questo suo primo romanzo ha elevato il realismo latino-americano al suo più alto livello di rappresentazione. Aperto, ambivalente, certamente senza messaggi: universale. Un vero caso letterario».

Santiago Elordi

Nicolás Bernales è nato a Santiago del Cile dove vive ed esercita la professione di giornalista e critico letterario. La geografia dell’esilio è il suo primo romanzo pubblicato in Italia.

 

 

Author:Nicolás Bernales
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